venerdì 13 novembre 2020

GLI SCOMPARSI DI CHIARDILUNA



TITOLO: GLI SCOMPARSI DI CHIARDILUNA
AUTORE: CHRISTELLE DABOS
GENERE: NARRATIVA FANTASY
USCITA:2015
VOTO: ⭐⭐⭐⭐⭐/5

Bentornati al Polo! Ammettete che mancava un po' anche a voi! A me si e parecchio, ma mi mancavano specialmente Thorn e Ofelia, li avevamo lasciati che Ofelia era in procinto di andare a conoscere Faruk... ci avevano lasciato proprio con il fiato sospeso...

Sopravvissuta a fatica agli intrighi di corte dopo lo sbarco sull'Arca del Polo, la giovane lettrice Ofelia non può più sfuggire all'attenzione di Faruk. L'assoluto sovrano del luogo, lo spirito di famiglia la cui attenzione discontinua e i capricci adolescenziali fanno vivere la corte in una situazione perenne di ansiosa aspettativa, è sempre più interessato alle sue capacità di "leggere" le memorie degli oggetti. Ormai si contano i giorni che la separano dal matrimonio poco gradito con Thorn, il contabile e responsabile amministrativo di corte, un mezzosangue bandito dalle famiglie con cui è imparentato, osteggiato e odiato dai nobili per la sua rigidità caratteriale e per la sua intransigenza morale.
Thorn ha fatto di tutto per evitare che Ofelia venisse notata da Faruk, ma non può più nasconderla. Così la giovane Attraversaspecchi si ritrova suo malgrado a fare da cantastorie a Faruk e a doversi improvvisare detective. Una serie di notabili e nobili infatti stanno scomparendo dal luogo più sicuro di Città-cielo, Chiardiluna, dopo aver chiesto protezione al potente Archibald. I rapiti avevano ricevuto lettere minatorie firmate da Dio, le stesse che si è ritrovata nella propria corrispondenza anche Ofelia. I pericoli sono sempre dietro l'angolo per la lettrice: la sua protettrice Berenilde è sempre più vicina al parto del figlio di Faruk, Thorn è sempre più deciso a tenerla all'oscuro di quanto succede a corte e lo spirito di famiglia tenta in ogni modo di farle "leggere" il Libro. Questo misterioso tomo, in possesso di ogni spirito di famiglia che governi un'Arca, ha già condotto a morte o follia quanti abbiano tentato infruttuosamente di leggerlo.
In un lento conto alla rovescia che si trasforma in una forsennata corsa contro il tempo, Ofelia si ritroverà a tentare di salvare la sua vita e quella di Thorn, seguendo le tracce del misterioso rapitore degli scomparsi di Chiardiluna, rispondendo come meglio può alle enigmatiche richieste di Faruk e affrontando a testa alta un matrimonio politico che le ha fatto detestare Thorn. Ofelia scoprirà altri frammenti del passato tormentato e violento del promesso sposo e un'insospettabile, ambiziosissimo piano per svelare il più grande mistero relativo alla rottura del mondo in Arche.

il primo romanzo mi aveva catturato e mi era piaciuto moltissimo (se volete potete leggere la recensione qua), ma questo l'ho proprio adorato. Le descrizioni sono fatte magnificamente, sembra di vedere il film. 
i protagonisti fanno un cambiamento enorme aiutati da tutti i personaggi secondari. La Dabos ha dedicato attenzione anche ai dettagli che solitamente vengono tralasciati ed è proprio questo che rende magnifico il racconto!
Ho trovato nel racconto alcuni punti che ho trovato similari alla saga di Divergent, ma devo ammettere che non mi è dispiaciuto vedere il parallelo con le due storie. 
Ogni pagina che ho letto, mi faceva sempre più innamorare di Thorn, sono rimasta davvero stupita dal finale. Proprio non mi aspettavo questa sua reazione!
In ogni caso ve lo consiglio caldamente, mi ha davvero entusiasmato. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!!

"non so cosa abbia in testa, ma per il resto lo capisco meglio di quanto lui capisca se stesso, fidatevi. E' il vostro cuore la cosa di cui ha realmente bisogno, non le vostre mani"

"E voi mi odiate ancora?" " Credo di no, ora non più" "meglio così borbottò Thorn" perchè non mi sono mai dato tanto da fare per non farmi odiare da qualcuno"


" La prima volta che vi ho vista mi sono fatto una ben misera opinione di voi. Vi credevo prima di buonsenso e di carattere, incapace di reggere fino al matrimonio. Rimarrà per sempre il grosso errore della mia vita"


 

 

 

 

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