martedì 2 febbraio 2021

BASTA UN CAFFE' PER ESSERE FELICI


TITOLO: BASTA UN CAFFE' PER ESSERE FELICI
AUTORE: TOSHIKAZU KAWAGUCHI
USCITA: 2021
GENERE: NARRATIVA
VOTO:⭐⭐/5

Accomodati a un tavolino.
Gusta il tuo caffè.
Lasciati sorprendere dalla vita.

 
trama: L’aroma dolce del caffè aleggia nell’aria fin dalle prime ore del mattino. Quando lo si avverte, è impossibile non varcare la soglia della caffetteria da cui proviene. Un luogo, in un piccolo paese del Giappone, dove
si può essere protagonisti di un’esperienza indimenticabile. Basta entrare, lasciarsi servire e appoggiare le labbra alla tazzina per vivere di nuovo l’esatto istante in cui ci si è trovati a prendere una decisione sbagliata. Per farlo, è importante che ogni avventore stia attento a bere il caffè finché è caldo: una volta che ci si mette comodi, non si può più tornare indietro. È così per Gotaro, che non è mai riuscito ad aprirsi con la ragazza che ha cresciuto come una figlia. Yukio, che per inseguire i suoi sogni non è stato vicino alla madre quando ne aveva più bisogno. Katsuki, che per paura di far soffrire la fidanzata le ha taciuto una dolorosa verità. O Kiyoshi, che non ha detto addio alla moglie come avrebbe voluto. Tutti loro hanno qualcosa in sospeso, ma si rendono presto conto che per ritrovare la felicità non serve cancellare il passato, bensì imparare a perdonare e a perdonarsi. Questo è l’unico modo per guardare al futuro senza rimpianti e dare spazio a un nuovo inizio.
Toshikazu Kawaguchi è diventato un fenomeno internazionale con il suo romanzo d’esordio, Finché il caffè è caldo, che ha venduto oltre un milione di copie in Giappone e in Italia è tuttora in classifica dopo mesi dall’uscita. Ora torna con la sua caffetteria speciale e ci consegna una storia emozionante sulla meraviglia che si nasconde negli imprevisti della vita e nei regali del destino.

Questa sarà un' Unpopular opinion. Non mi è piaciuto, sarà perchè non ho letto il primo o perchè non amo le raccolte di racconti, ma proprio non mi ha preso. 
La scrittura è lineare e scorrevole, i personaggi che rimangono nei vari racconti sono ben costruiti, ma le singole storie proprio un flop. 
Il tema del dialogo con i morti è ricorrente, non aspettatevi un libro gioioso che vi faccia ridere, non è così. L'ho trovato un po' eccessivo, ovvio sarebbe una bella occasione...
Devo ammettere il numero ridotto di pagine ha indorato un po' la pillola, una lettura veloce che si completa in un giorno, massimo due. 
Le due stelle se le merita per la modalità di scrittura scorrevole e facile, ma personalmente avrei dato nomi un po' più diversificati ai vari personaggi, sono dovuta ritornare indietro molte volte perchè facevo confusione tra i vari nomi. 
Mi è stato suggerito di dargli una seconda occasione e leggere anche il primo volume, ma non so se ci riuscirò, magari dopo un po' di pausa in modo da non avere più chiare le memorie del secondo... vedremo!!

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