lunedì 2 novembre 2020

RICORDI DI UN ANGELO SPORCO



TITOLO: RICORDI DI UN ANGELO SPORCO
AUTORE: HANNING MANKELL
PUBBLICAZIONE: 2011
VOTO: ⭐⭐⭐,5/5

Per Hanna Lundmark, cresciuta in un'umile famiglia nel nord della Svezia, il freddo e la neve sono i primi ricordi. È la carestia che la costringe a lasciare la sua misera casa ai piedi delle montagne e a imbarcarsi per un mondo sconosciuto. Una grande nave a vapore partita da Sundsvall e diretta in Australia la lascerà nel porto della capitale dell'Africa Orientale Portoghese, dove la sorte le ha riservato una smisurata ricchezza. Potente e misteriosa proprietaria di un bordello, Hanna vive in una realtà a lei incomprensibile, dove ognuno è rinchiuso nella sua personale gabbia di paura, i bianchi nascondono il proprio passato, i neri non ti guardano negli occhi e nessuno sembra mai dire la verità. Solo Carlos, lo scimpanzé strappato al mondo delle scimmie, desidera davvero la sua vicinanza. Anello di congiunzione tra due mondi cui non appartiene, Carlos incarna l'interrogativo centrale di questo toccante e provocatorio romanzo: cosa è necessario perché un essere umano possa essere definito tale? Sospesa tra i ricordi e un futuro che non è in grado di disegnare, Hanna si muove in un luogo degli opposti, e lentamente capisce che, se vuole ottenere l'impossibile, deve diventare un'altra persona.
Questo libro è un viaggio, un viaggio attraverso la morsa del gelo, un viaggio attraverso le profondità del mare, un viaggio attraverso il caldo e i colori dell’Africa ma è soprattutto un viaggio interiore attraverso le vie dell’anima.
Il viaggio ha inizio tra la fine dell’ottocento e gli inizi del novecento nel nord della Svezia, dove la giovanissima Hanna ha vissuto i suoi primi diciassette anni all’insegna del freddo, della fame e della miseria.
Allontanata dalla madre, con l’intento di difenderla da tali disgrazie, Hanna viene affidata ad un commerciante, proprietario di una nave mercantile. Il lungimirante Forsman la imbarca con mansioni di cuoca, sulla Lovisa, carica di legname e diretta in Australia.
L’Australia rimane però per Hanna solo un puntino avvistato sul mappamondo prima della partenza, l’avventura in mare le riserva dolci sorprese ma anche dure prove che la inducono ad abbandonare la nave e a rifugiarsi sulla costa orientale dell’Africa, presso una colonia portoghese, Lourenço Marques.
Il rifugio, per la giovane donna, si rivela l’inizio di un nuovo viaggio ancor più faticoso, irto di difficoltà e incomprensioni. Hanna, da ospite involontaria di un bordello esclusivo di prostitute nere e clienti bianchi, ne diventa la proprietaria, acquisendo così ricchezze spropositate.

Questa è la fotografia, il viaggio vero e proprio è quello che la protagonista affronta dentro di sé.
Anima perennemente combattuta, cerca disperatamente di rialzarsi dal dolore e dalla solitudine tentando di dare risposte alle mille domande che si affacciano al suo cuore nel momento in cui incontra e si scontra con un mondo completamente diverso dal suo. Da piccola e fragile, Hanna si trasforma in guerriera quando decide di conquistare la fiducia delle donne nere e della popolazione indigena, quando si schiera apertamente contro i coloni bianchi, quando usa la sua ricchezza facile per aiutare le cause altrui e quando capisce che quello che vuole, senza ombra di dubbio, è non essere più Ana Branca bensì Ana Negra.
Ho scoperto questo libro dal compagno di stanza di mio nonno, devo dire che mi ha davvero colpito. Tratta di temi importanti come il razzismo, la povertà e la prostituzione.
Devo dire che non è stata una lettura facile, mi sono fermata un paio di volte, ma l'ho sempre ripreso, non ho mollato e sono contenta di averlo fatto.
Il viaggio di Hanna è davvero completo, accompagnato da un vero e proprio cambiamento della protagonista, una lotta per seguire i propri principi non lasciandosi mai sommergere dalle avversità.
La descrizione dei posti è davvero impeccabile, piena di dettagli. Determinarne una preferita mi diventa complicato, sembrava di essere là.
Ve lo consiglio. E' un libro da leggere almeno una volta nella vita!

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