lunedì 5 ottobre 2020

22.11.63

 

AUTORE: STEPHEN KING
TITOLO: 22.11.63
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2011
GENERE: FANTASCIENZA
VOTO: ⭐⭐⭐⭐,5/5

" ricordo tutto con molta chiarezza: le tendine danzanti, la pietra di fiume che usavo come fermacarte, this time che suonava alla radio, la luce della sera texana, di cui mi ero innamorata. Certo che me lo ricordo: fu in quel momento che smisi di vivere nel passato e iniziai a vivere e basta!"

"il passato non vuole essere cambiato. il passato è inflessibile... perchè il passato non è solo inflessibile, è anche in armonia con sè stesso e col futuro. Ne avrei avuto prova diverse volte"

Essendo il primo romanzo che ho letto di Stephen King non sapevo proprio cosa aspettarmi. Inizialmente l'ho preso in mano un po' per gioco, senza la convinzione di leggerlo seriamente, ero sicurissima di iniziare e dopo qualche pagina abbandonare la lettura, di trovarla troppo diversa dal mio genere. Sono rimasta fortemente colpita dal modo in cui questa storia mi ha trascinato prima nell'America del 2011 ( periodo che mi ricordo abbastanza bene) e poi nell'America degli anni 50/60 di cui onestamente non conoscevo molto. 

La storia di questo libro gira intorno a uno degli avvenimenti più importanti del secolo scorso: l'assassino del presidente Kennedy. Jake Epping si ritrova catapultato in un mondo totalmente diverso dal suo, ma che diventa la sua casa. A fare da sfondo alle avventure di George (il Jake del passato) ci sono tematiche molto importanti e diffuse nel mondo di allora e di oggi tra cui l'abuso di alcol, la violenza domestica e un fenomeno che anni dopo prenderà il nome di Stalking. Il modo in cui King parla di questi problemi è davvero impressionante e fa riflettere su come certi comportamenti siano all'ordine del giorno nelle periferie delle città e nei quartieri degradati, ma che siano presenti in egual misura anche tra le persone perbene della società (si pensi solo a Sadie e al rapporto con l'ex marito e i genitori).

Il romanzo mi ha travolto e catturato durante quasi tutto le 800 pagine. Purtroppo ho riscontrato un periodo di stallo durato circa due capitoli in cui la narrazione mi è apparsa un po' lenta e senza un filo logico, o meglio non mi è sembrata appassionante come nel resto del libro. 

La narrazione in prima persona è super coinvolgente, non poteva scegliere una tecnica di narrazione più idonea e appassionate.

Tra tutte le avventure che sono presenti nel romanzo mi ha preso in modo particolare la storia di Sadie e la sua conoscenza della tecnica della scopa sottopostagli dal marito e il percorso che ha affrontato con Jake per superare questo trauma. 

Non posso che parlare bene di questo libro, appassionante, avvincente, scritto in maniera talmente scorrevole da essere divorato in pochi giorni nonostante la sua mole. Ve lo consiglio se volete leggere un thriller molto appassionante. 

Buona lettura!

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